27 gennaio 2012

La giornata della memoria deve essere per tutti noi l'occasione per meditare su quanto sia facile, per ogni popolo e per ogni individuo, precipitare nella negazione della vita, dei diritti umani, rinnegare ogni spirito di civiltà, di fratellanza, di pace, di rispetto.
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Un rischio sempre molto presente, soprattutto in tempi in cui si dà troppo spazio alla xenofobia, all'omo fobia, all'odio razziale, religioso, all'insofferenza ideologica e verso le diversità.
"Ognuno è ebreo di qualcuno. 
Oggi i palestinesi sono gli ebrei di Israele." 
(Primo Levi)
Un rischio immanente anche quando si antepongono gli interessi materiali a quelli umani.

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