21 giugno 2019




La coscienza di ordine superiore


Come afferma Damasio, la coscienza fa capolino quando il sé viene alla mente [1].

La costruzione della coscienza avviene di pari passo con lo sviluppo del sé.

Nel precedente articolo ho parlato di proto sé e sé nucleare come collegati alla coscienza nucleare o primaria. 

Paul Delvaux - lo specchio
Il proto sé costituirebbe la fase embrionale della coscienza primaria e la sua genesi sarebbe data dalla comparsa dei sentimenti primordiali che Panksepp[2] chiama affetti grezzi. Successivamente affiorerebbe il sé nucleare che è attinente all’azione, cioè la relazione fra l’organismo e l’oggetto stimolante esterno o interno. La fase successiva è la comparsa del sé autobiografico che, non a caso, si serve anche di una memoria semantica. Il sé autobiografico ha la capacità di distinguere le fasi temporali delle proprie e altrui esperienze: non c’è più quel presente perenne continuamente ricordato, ma c’è un passato, un presente e la capacità di prevedere il futuro in quanto tale.

Per coscienza di ordine superiore si intende quella tipicamente umana, essa non è qualcosa di magico o spirituale, è un processo.


17 giugno 2019




Prima parte: la coscienza primaria

Data la complessità delle qualità che caratterizzano la coscienza, una sua definizione univoca non c’è. Tuttavia, grazie a un approccio multidisciplinare che vede in campo la ricerca etologica, neurobiologica, cognitivista e l’apporto della filosofia della mente, e partendo dai processi evolutivi dell’apparato cerebrale delle specie animali fino ad arrivare all’homo sapiens, oggi possiamo dire che ci sono alcuni punti fermi su cui convergono la gran parte della psicologia cognitiva e neurobiologia.

Ci sono diversi livelli di coscienza strettamente legati ai gradi del processo evolutivo del sistema cerebrale. 
Maria Conserva - Io capitano dell'anima mia
Possiamo così distinguere due livelli principali di coscienza: la coscienza nucleare, detta anche primaria [1], e quella di ordine superiore tipica della sola specie umana.

La coscienza nucleare (o primaria) ci accomuna a gran parte del mondo animale ed è riferita alla coscienza di sé (sé nucleare) in termini di percezione del proprio organismo e delle manifestazioni fisiche interne, alla distinzione tra il sé nucleare e l’ambiente esterno.

Negli stadi più primitivi dello sviluppo della coscienza si è ipotizzata la formazione del proto sé[2] che è molto legato ai processi omeostatici. In questo primo grado di coscienza primaria, l’animale percepisce fondamentalmente il proprio corpo e le emozioni nella loro manifestazione fisica.