È sicuramente il problema principale nella manifestazione della timidezza. L'idea stessa dell'insuccesso è vissuta come prospettiva tragica, spesso come catastrofe che disegna scenari in cui la persona timida si sente coinvolta nella globalità della propria persona, si vede perdente, fallita come individuo e come soggetto sociale, esposta a un giudizio altrui massacrante, una valutazione negativa da parte degli altri, che restituisce come conseguenza, lo sprofondare nella condizione della solitudine, dell'emarginazione, della discriminazione, della perdita o riduzione del proprio ruolo sociale.
L'insuccesso diventa motivo d’imbarazzo o vergogna, emozioni che, talvolta, si fanno strada prima ancora che gli eventi possano verificarsi, il pensiero stesso del fallimento, nell'atto del suo manifestarsi, provoca questi fattori emozionali.
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Coppo di Marcovaldo - l'inferno |