La timidezza, come molte forme di ansia sociale, esiste in quanto riferita agli altri. Il mondo delle relazioni umane, qualunque sia il loro ambito operativo, è il terreno in cui si consuma il comportamento delle persone timide e degli ansiosi sociali. Essi sono tali solo e soltanto all’interno di questo mondo, fuori dalla socialità la timidezza non esiste.
Ciò rende chiaro ed evidente la centralità che assume la socialità nella vita di un individuo timido.
La socialità si esprime in quell’insieme di scopi e di attività, utili al loro raggiungimento, che sono necessariamente dipendenti dalle relazioni con altre persone.
Ciò implica dunque anche il concetto di dipendenza che si manifesta attraverso il desiderio e il bisogno di aiuto, cooperazione, solidarietà, appoggio.
Questi bisogni e desideri sono legate alla necessità di sollievo e conforto, alle funzioni di sopravvivenza e riproduzione, alla concretizzazione degli obiettivi, alla soluzione dei problemi, alla gratificazione derivante dall’insieme delle interazioni sociali
La socialità investe il dominio personale sia nella sua sfera pubblica che in quella privata.
Ciò rende chiaro ed evidente la centralità che assume la socialità nella vita di un individuo timido.
La socialità si esprime in quell’insieme di scopi e di attività, utili al loro raggiungimento, che sono necessariamente dipendenti dalle relazioni con altre persone.
Ciò implica dunque anche il concetto di dipendenza che si manifesta attraverso il desiderio e il bisogno di aiuto, cooperazione, solidarietà, appoggio.
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Enrico Baj - senza titolo |
La socialità investe il dominio personale sia nella sua sfera pubblica che in quella privata.