Focalizzazione sul giudizio (distorsione cognitiva)
Si considera se stesso, gli altri e gli eventi in termini valutativi (buono-cattivo, superiore-inferiore) anziché limitarsi a descriverli, accettarli o capirli. Si misura continuamente se stesso e gli altri, in base a standard arbitrari, concludendo che sono inferiori e focalizzandosi su queste conclusioni. "Non ce l'ho messa tutta all’università", "se giocassi a tennis, non sarei bravo", "guarda quanto successo ha lei. mentre io non sono una persona di successo".I MITI COGNITIVI
Il mito della modestia
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Paul Delvaux - alla porta |
La modestia rappresenta una deviazione o "coniugazione" negativa del concetto di umiltà che, invece, afferisce a un'idea di relatività del proprio ego nel contesto multiculturale della società. Se l'umiltà è espressione di consapevolezza delle proprie potenzialità e dei limiti oggettivi propri o in quanto soggetto umano, e all’autocontrollo delle forme di orgoglio o di eccessiva sicurezza di sé, la modestia rinnega, sminuisce o nasconde il valore soggettivo dell'individuo assoggettandolo a quello collettivo. Da tal punto di vista, la modestia è un valore svalutante della persona, dei mezzi e delle potenzialità del soggetto, uno svilimento di valore che non è mai supportato da elementi di valutazione oggettive.