Quando una persona si percepisce inadeguata, ha paura.
Dato che alla percezione del sé sottende sempre una credenza, percepirsi inadeguati significa avere credenze del sé che definiscono se stessi come persone inadeguate.
La paura dell’intimità o l’ansia da prestazione, non sfugge a questa legge. Un aspetto problematico di questo timore, che scaturisce dall’interazione sessuale, o dalla comunicazione interpersonale che sconfina nel personale, troppo personale, è che il percepirsi “difettosi”, oltre a essere alimentata da una credenza d’inadeguatezza, alimenta la formazione di una teoria “naif” sulle cause delle proprie difettosità.
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Elena Vichi - nascosta nel silenzio |
Nel caso della paura dell’intimità, gli ansiosi sociali si trovano a viaggiare su una sorta di doppio binario cognitivo, uno che affonda direttamente nei livelli inconsci e che ha a che fare con le credenze originarie del disagio, l’altro che fa riferimento a processi di pensiero cosciente che sono l’espressione dello sforzo di comprensione.