PRIMA PARTE
Per raggiungere i propri scopi, fronteggiare gli eventi, comprendere, dare senso e significato agli stimoli che pervengono alla nostra attenzione e ai nostri sensi, la mente umana si organizza formando un archivio di descrizioni e definizioni della realtà.
Si tratta di un processo che inizia sin dalla nascita (alcuni ipotizzano che possa cominciare già nel ventre materno). Si ritiene che i primissimi anni di vita siano sufficienti per la formazione di una struttura di base del sistema cognitivo.
In questo modo la mente archivia, in memoria, dati di conoscenze di base che poi utilizza in tutte le sue attività elaborative per:
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Roberta Cavalleri - suspended reality |
- Interpretare e valutare le esperienze, le situazioni, gli eventi, gli stimoli interni, le cose;
- Valutare le risorse disponibili, proprie ed esterne, per gestire al meglio, situazioni e attività;
- Valutare i possibili scenari che possono verificarsi in funzione delle scelte ipotizzate;
- Decidere i comportamenti ritenuti più appropriati per gestire efficacemente le esperienze.
Questi dati di conoscenza, in pratica, sono dei modelli di riferimento interpretativi di sé, degli altri, del mondo. Sono le cosiddette credenze.
Queste si dispongono a diversi livelli di coscienza e gerarchie che ne caratterizzano le funzioni. Quelle di base sono, per lo più, inconsce.