In tutte le forme di ansia sociale si manifesta una intenzione assai diffusa, nascondere il proprio disagio oppure le personali inadeguatezze che si ritiene di avere. Le persone timide non sfuggono a questa tendenza.
Le ragioni per le quali ci si sforza di non apparire in quelle forme negative in cui si teme di corrispondervi muovono in tre direzioni principali:
![]() |
Antony Williams - Caroline I |
- L’immagine di sé agli occhi degli altri. Qua entra in gioco il bisogno di appartenenza sociale. Infatti, apparire in chiave negativa potrebbe compromettere il proprio status all’interno di un gruppo o di una comunità.
- L’esplicitazione di sé, in chiave negativa, agli occhi di sé stessi. Benché l’individuo timido abbia credenze di base che definiscono sé stesso come persona inadeguata, in uno o più ambiti sociali, difficilmente riconosce di avere tali caratteristiche allo stato cosciente. Per lo più, egli si percepisce inadeguato. Le credenze di base, in realtà, tendono a manifestarsi alla coscienza in forma “derivata”, cioè sotto forma di pensieri previsionali automatici, attraverso l’emozione della paura di essere ciò che l’inconscio suggerisce, attraverso il timore dell’insuccesso.
- La trasgressione rispetto al non corrispondere a valori fondamentali cui si fa riferimento. A tal riguardo, i sentimenti della vergogna e la marcata tendenza ad auto giudicarsi costituiscono degli elementi caratterizzanti.