Paura e pensiero sono strettamente legati più di quanto si
possa immaginare. Non c’è paura se non c’è pensiero.
La paura subentra quando c’è un pericolo percepito, e ciò indipendentemente dal fatto se il pericolo è reale, possibile, improbabile o remoto, o solo immaginato.
La paura subentra quando c’è un pericolo percepito, e ciò indipendentemente dal fatto se il pericolo è reale, possibile, improbabile o remoto, o solo immaginato.
Tuttavia, nella normalità, è piuttosto difficile che un pericolo solo immaginato, improbabile o remoto, possa far scaturire l’emozione della paura. Infatti, un pericolo considerato possibile ma non proprio tangibile induce più che altro livello di paura di bassa intensità come una leggera preoccupazione.
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John Henry Fuseli - The Nightmare |
La differenza sta nel valore, e quindi nella validità, che si conferisce al dominio delle ipotesi.
Nella timidezza, ma soprattutto nelle forme di ansia sociale patologica, la discriminazione tra possibilità e probabilità si riduce fino anche a divenire due concetti sovrapponibili, talvolta, coincidenti con il concetto di realtà.