Accade sovente che si invita una persona timida al pensare positivo. Personalmente, preferisco suggerirle di pensare in modo possibilista poiché la vita è fatta di gioie e di dolori, pertanto bisogna imparare a ragionare e pensare tenendo conto di una più ampia gamma di scenari possibili della realtà, ma senza precipitare nel pessimismo.
Perché si fanno di questi inviti?
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Mark Tobey - entre la serenite et linquietude |
Il loro è un pensare emotivamente, cioè, condizionato, in modo assai significativo, dalle emozioni, dai sentimenti e dai convincimenti profondi negativi che si hanno su sé medesimi e/o sugli altri.
Nella formazione del sistema cognitivo logico sono intervenute esperienze di vita vissute in condizioni emotive di sofferenza e memorizzate con tali tristi impronte. Ciò che si verifica è che quanto doveva essere una descrizione della realtà oggettiva è, invece, una rappresentazione emotiva dell’esperienza.