L’astrazione selettiva si verifica quando il ragionamento
valutativo poggia la propria elaborazione su un singolo o pochissimi dettagli
traendone una regola generale, senza prendere neanche in considerazione
l’insieme degli elementi che vanno a costituire il fatto reale. In pratica è
fare di tutta un’erba un fascio.
L’astrazione selettiva è un tipico modello processuale del
pensiero di tutte le forme di ansia sociale, quindi, anche della timidezza.
A dire il vero, è molto diffuso anche tra le persone esenti
da forme di disagio psichico, tuttavia, nelle ansie sociali assume livelli tali
da compromettere, in modo significativo, la qualità della vita relazionale.
C’è anche una differenza sostanziale nel ricorso all’astrazione
selettiva tra l’ansioso sociale e chi non lo è.
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Federica Gionfrida - una cosa sola |
Nella normalità essa è, più che altro, frutto del
comportamento appreso, dell’ignoranza, della mancanza di idee, delle
valutazioni frettolose o superficiali, oppure di atteggiamenti mentali
strumentalizzanti; nelle ansie sociali nasce da un condizionamento delle
cognizioni di base sul sé, sul sé-con gli altri e sugli altri.
Ma facciamo alcuni esempi:
“Al congresso mentre parlavo sono arrossito, che
fallimento!”; “Non ho superato l’esame, non valgo proprio niente”; “mi ha detto
che non è interessata/o a me, sono una persona che non ispira amore”; “oggi ho
commesso un errore, sono proprio una nullità”.